Obedience
Luogo di rapida riqualificazione, il quartiere Hung Hom di Hong Kong ospita il tempio di Kwun Yum, che attira frotte di devoti in cerca di miglioramenti finanziari durante il grandioso Festival dell’Apertura del Tesoro.
Dall’altra parte della strada, tuttavia, c’è un quartiere degradato ma vivace che gestisce un’economia parallela fatta di negozi di riciclaggio, mercatini delle pulci illegali e modesti ristoranti, tutti sull’orlo dell’estinzione.
Con inquadrature grandangolari e discrete, il documentario on the road Obedience di Wong Siu-pong getta uno sguardo curioso su questo microcosmo vulnerabile.
A sostenere questo ecosistema è un gruppo di anziani lavoratori che pattugliano l’area con le loro carriole, recuperando oggetti riciclabili dalla spazzatura per scambiarli con denaro.
Senza condiscendenza o sentimentalismo, il film documenta la vita precaria di questi uomini e donne fragili, esclusi dal boom economico di Hong Kong e lasciati a cavarsela da soli rovistando nei cassonetti alla ricerca di cibo.
L’indagine socioeconomica ed ecologica del film è arricchita da una prospettiva sottilmente esistenzialista che ci invita a interrogarci sul significato di prosperità e benessere in una società sbilanciata.
Guardando oltre lo sfarzo e il glamour della città asiatica, Obedience presenta un volto di Hong Kong raramente visto sullo schermo.
WONG Siu-Pong
WONG Siu-Pong (1986, Hong Kong) è un regista di documentari indipendente con sede a Hong Kong. Ha ricevuto una sovvenzione da CNEX per Fish Story (2013), che ha vinto il premio come miglior documentario al FIRST International Film Festival e una nomination per il New Talent Award all’Hong Kong Asia Film Festival. Snuggle (2016) e 3CM (2019) hanno fatto il giro degli schermi di Taiwan e Singapore e hanno ricevuto il premio Films of Merit agli Hong Kong Film Critics Society Awards.